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Toxic link
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Definizione: cos'è un toxic link?
Un backlink si dice tossico quando è dannoso per il posizionamento organico del tuo sito web. Il concetto di links tossici comprende sia i link in entrata che quelli in uscita. Si tratta di links che reindirizzano o che provengono da siti inaffidabili, vittime di spam, con contenuti sgradevoli, ecc.
A volte si può essere vittima di toxic links senza alcuna colpa. Ma nella maggior parte dei casi, questi link sono il risultato di azioni sbagliate intraprese nell’ambito della tua strategia SEO. Possono provenire, ad esempio, dalla tua strategia di ninjalinking, dai tuoi link acquistati, dalle link farm, ecc. Qualunque sia la loro origine, è necessario cercare di eliminarli per evitare sanzioni da parte dei motori di ricerca, che penalizzerebbero il tuo posizionamento nella SERP.
I diversi tipi di link tossici
Esistono diversi tipi di toxic links che è importante distinguere per poterli combattere al meglio. Possono provenire da :
- Directories
- Siti di spam
- Siti stranieri
- Siti non indicizzati
- Testi di ancoraggio sovra-ottimizzate
- Siti web di tema diverso
- Aziende che generano links
- Siti con contenuti duplicati o inaffidabili
- Commenti su blog o forum
- ecc.
Come possiamo sapere se il nostro sito è vittima di link tossici?
Ecco un elenco di elementi che indicano la probabile presenza di backlink tossici presenti o che puntano al tuo sito.
Tramite la Google Search Console
Un messaggio da Google Search Console significa che il motore di ricerca non è stato in grado di scoprire se i tuoi links erano spam o link creati artificialmente. Pertanto, dubita della naturalezza della tua strategia di netlinking, il che è un brutto segno per la tua SEO perché significa che rischi di subire penalizzazioni da parte del motore di ricerca.
Stagnazione delle metriche SEO
Se si nota una stagnazione delle metriche SEO, e questo nonostante l’implementazione di una strategia di netlinking, il cui obiettivo è invece quello di far salire il sito nella SERP, allora ci si deve interrogare sulla natura dei propri backlinks. In effetti, questa stagnazione delle metriche può essere dovuta alla scarsa qualità dei contenuti o a problemi interni del sito, come ad esempio gli errori 404. Tuttavia, è anche possibile che il tuo sito web sia completamente ottimizzato, ma che i link tossici inibiscano qualsiasi progresso del tuo sito.
Improvviso calo del traffico
Nel caso in cui il traffico diminuisca improvvisamente, analizza i tuoi backlinks per individuare eventuali link tossici. L’improvviso calo del traffico è, infatti, molto probabilmente dovuto a una penalizzazione da parte di Google che ha giudicato innaturale la tua strategia di netlinking.
Aumento improvviso del numero di backlinks
Infine, l’ultima indicazione che dovrebbe metterti in guardia dalla possibile esistenza di links tossici che puntano al tuo sito, è l’improvviso aumento del tuo numero di backlinks. In effetti, ottenere link che puntano al tuo sito è un lavoro che richiede tempi lunghi. È quindi sospetto ottenere un numero elevato di links in un tempo molto breve, tranne nel caso in cui il tuo sito sia già autorevole.
Come determinare la presenza di backlinks tossici?
Ecco alcune informazioni sui siti da cui provengono i tuoi backlinks che dovresti analizzare per determinare la tossicità di questi links.
Analizzare l'indicizzazione
È importante sapere se le pagine del sito sulle quali si punta o si è inserito un link al proprio sito sono indicizzate. Infatti, l’indicizzazione di una pagina indica che essa soddisfa gli standard di Google. Al contrario, se questa stessa pagina non viene indicizzata, si tratta sicuramente di un sito che non è ben visto dal motore di ricerca e che ha ricevuto penalizzazioni da parte di quest’ultimo. È quindi probabile che i backlinks presenti siano tossici.
Verificare l’indicizzazione di una pagina è molto semplice. Si può utilizzare un sito che controlla l’indicizzazione delle pagine, oppure digitare nella barra di ricerca “site:URL della pagina in questione”.
Analizzare il nome del dominio
Il nome del dominio di un sito è un altro elemento che può rivelare la tossicità dei links che vi si trovano. Se il nome del dominio non è coerente con il contenuto del sito, risulta sospetto, o non ha senso per te, allora rimuovi i tuoi backlinks da esso.
Analizzare le metriche SEO
Le metriche SEO permettono di capire quanto o meno ci si possa fidare di un sito. Ecco alcune delle metriche da analizzare:
- Trust Flow: questa metrica si trova su Majestic. Indica se ci si può fidare di un sito attribuendo un punteggio da 0 a 100 alla sua affidabilità.
- Citation Flow: ugualmente, il CF si trova su Majestic. È una metrica che rileva quanto un sito venga citato da altri siti. Se non viene citato spesso, è un brutto segno.
- Domain Rating: quest’ultima metrica è fornita da Ahrefs. Valuta il tuo sito web in generale, prendendo in considerazione diversi elementi, tra cui il CF e il TF di un sito.
Analizzare i backlinks e le parole chiave
La qualità di un sito si misura anche in base ai backlinks che vi puntano. Prima di tutto, assicurati che non ci sia un divario troppo grande tra il numero di backlinks che puntano al sito e il numero di domini di riferimento. Inoltre, presta attenzione alla qualità dei siti in cui si trovano questi backlinks. È opportuno evitare i siti con molti backlinks provenienti da siti di dubbia provenienza, spam, ecc.
Come rimuovere i links tossici
Una volta identificati questi links tossici, occorre fare il possibile per rimuoverli al fine di migliorare le proprie metriche. A tal fine, si può procedere in due modi diversi a seconda della situazione.
Contattare il Webmaster
Questo metodo è il più semplice dei due. Consiste solo nell’inviare un messaggio al webmaster del sito in cui è stato individuato un link tossico, chiedendogli di rimuoverlo. Tuttavia, si possono incontrare due problemi che rendono questa tecnica inefficace.
In primo luogo, a volte non ci sono informazioni di contatto su un sito, il che rende impossibile contattare il webmaster. Quando invece si riescono a trovare e-mail o altri mezzi per comunicare con il webmaster, si può verificare una seconda situazione: non ricevere risposta. Spesso questo accade perché la persona non è più responsabile del sito o perché il link è un automatico.
Disconoscimento dei links
Il secondo metodo, più lungo ma più efficace, consiste nel disconoscere i links tossici. Disconoscere un link significa dire a Google, e agli altri motori di ricerca, di non tenerne conto, esonerandosi da qualsiasi responsabilità in merito all’esistenza di tali backlinks che puntano al tuo sito.
Questa azione è molto semplice da intraprendere. Tutto ciò che devi fare è andare su Google Search Console, aprire lo strumento di disavow, inserire il tuo dominio e cliccare su “disavow links”. A questo punto è sufficiente caricare il tuo file di link tossici, cliccare su Invia e lasciare che Google elabori la tua richiesta.
Le definizioni più diffuse
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